PALAZZO  CHIARAMONTE-STERI
Piazza Marina, 61 - Palermo
 
“Percorsi  derobertiani” 
Gli itinerari del letterato rivelati in una mostra
 
 
Lo specifico contenuto tecnico relativo alle immagini esposte nei locali della Biblioteca Etnostorica “E. Vittorietti”, all’interno del complesso monumentale di Palazzo Steri, a Palermo, risulta, purtroppo, difficilmente apprezzabile, dal momento che, in effetti, non si tratta delle fotografie originali.  Coloro che hanno allestito la mostra non hanno avuto alcun contatto con le stampe vintage in bianco e nero dei primi anni del ‘900 e, pertanto, non possono fornire alcuna informazione, ai visitatori più esigenti, riguardo alle dimensioni, alla tecnica e ai materiali utilizzati. Dispiace non potere esaminare lo stato di conservazione in cui si sono mantenute le fotografie scattate più di un secolo addietro dal letterato catanese, dovendo limitarsi ad osservare che le opere esposte sono comuni riproduzioni delle illustrazioni di un libro del 1909, “Randazzo e la Valle dell'Alcantara”, edito a Bergamo dall’Istituto italiano d'arti grafiche. Si tratta, presumibilmente, di riproduzioni di copie delle stampe tipografiche. Ovviamente, della mostra derobertiana, meritano d’esser presi in particolare considerazione l’aspetto storico e quello estetico. Le suggestive vedute del territorio intorno a Catania, con rare figure umane in lontananza, vengono presentate, senza riprodurre il formato né l’emozione degli originali,  sugli stessi cartelloni gialli adoperati quando questa rassegna di pannelli venne proposta la prima volta in un paese sui Monti Nebrodi. Anche le illustrazioni sulle pagine di un giornale sono state riprodotte. Ma, sfortunatamente, non risulta leggibile l’articolo scritto dallo stesso de Roberto e neanche la testata, né la data. Una semplice ricerca personale  mi ha consentito di apprendere dagli Atti del Convegno “Giuseppe Di Napoli-Baudo: un poeta da rivalutare” tenutosi a Troina il 30 aprile del 1998, che l’articolo e le relative fotografie della tradizionale “festa dei Rami” e della processione in onore del Santo Patrono, dalla  significativa valenza etno-antropologica,  erano stati realizzati dal de Roberto, durante un breve soggiorno a Troina, ospite dell’amico e “poeta minore” Giuseppe di Napoli, e pubblicate su «La Lettura», mensile del Corriere della Sera, anno IX n. 8, Milano, agosto 1909. Attraverso dieci fotografie de Roberto integrava il testo (“e ne riporta lo svolgimento e il senso”) per conferire maggiore completezza all’informazione.
Un certo interesse deriva dall’identificazione dei siti rappresentati nelle immagini d’epoca ma, a questo scopo, sarebbe risultato appassionante il confronto con le fotografie attuali dei medesimi luoghi, se solo fossero state realizzate ed affiancate l’una all’altra.
Mentre alcuni paesaggi, come le famose gole scavate dal fiume Alcantara, sono ancora oggi pressoché inalterati, grazie all’attenzione riservata all’esclusivo ambiente naturale, diversi edifici di Randazzo certamente non esistono più, ma le fotografie di de Roberto ci ricordano le strutture caratteristiche dell’architettura ormai scomparsa.
Anche altri due letterati catanesi, Verga e Capuana, si erano dilettati con apparecchi, ottiche e camera oscura, ma il loro più giovane amico, col quale componevano la cosiddetta Triade, poteva disporre di strumenti leggermente più semplici e moderni. Inoltre mentre Capuana utilizzò il mezzo fotografico per il gusto della sperimentazione e della ricerca tecnica e Verga fece delle immagini che realizzava la continuazione logica, l’interfaccia figurato del suo stile letterario, l’approccio alla fotografia di Federico de Roberto è funzionale alla sua attività giornalistica. Senza perseguire particolari velleità artistiche, gli scatti dell’autore del romanzo “I Viceré” furono principalmente un prezioso strumento di comunicazione da affiancare alla scrittura.
Si rammenta, infine, a tutti coloro che fossero interessati ad ammirare un inusuale surrogato delle fotografie di Federico de Roberto, che la mostra “Nella Valle dell’Alcantara. Percorsi derobertiani”, sarà visitabile il martedì, il giovedì e il sabato, dalle ore 10,00 alle ore 13,00, fino al 17 marzo 2015 presso la Biblioteca “E. Vittorietti” in Piazza Marina 57 (complesso di Palazzo Steri) a Palermo. L’ingresso è libero. 
Andrea Di Napoli
 

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