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Martedì 5 febbraio
2013 ore 11:30
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ARTISTI PER ZAC
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TRANSITO # 6
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conversazione con
Luigi Presicce
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Proseguono le attività all'interno di ZAC_Zisa Zona Arti Contemporanee
il nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea della Città di Palermo.
I TRANSITI vanno delineandosi, e si arricchiscono con personalità ed
esperienze che si rivelano di fondamentale importanza per la concezione
e i futuri risvolti del laboratorio in progress di ZAC. Martedì ZAC
ospita il suo TRANSITO#6 una conversazione con Luigi Presicce, artista
interessato al confronto di valori e alla messa in discussione di
stereotipi, partendo dalle caratteristiche che contraddistinguono la sua
terra d’origine, la Puglia. La sua è continua ricerca di una sorta di
originarietà dell’atto artistico e le opere sembrano delle pratiche
rituali che riflettono sui meccanismi che producono il senso delle cose.
Le sue performance sono cariche di filosofia, misticismo e di
riferimenti che lo avvicinano a certi temi affrontati nel teatro di
Carmelo Bene.
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Luigi Presicce
è nato a Porto Cesareo (LE) nel 1976; vive e lavora a Milano. La sua
ricerca si basa essenzialmente sulla sperimentazione performativa, ma si
può considerare un artista eterogeneo che parte dalla pittura per
esplorare diversi linguaggi come la fotografia, l’installazione e il
video.
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Nel
2011 vince l’Emerging Talents Prize organizzato dal Centro Cultura
Contemporanea Strozzina di Firenze; negli ultimi anni espone al Madre di
Napoli (2012), al Festival Reims Scènes d’Europe (presso il Frac
Champagne- Ardenne di Reims) e al Thessaloniki Performance Festival
(2011). Nel 2011 avvia insieme a Giusy Checola e Salvatore Baldi il
progetto Archiviazioni, un centro di documentazione e ricerca
sulla cultura contemporanea del sud Italia. L’artista è presente a
Documenta 13 con il progetto Lu Cafausu in collaborazione con
Luigi Negro, Emilio Fantin, Giancarlo Norese e Cesare Pietroiusti.
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Nel 2008
l’attività di Presicce si amplia con
Brown magazine,
un rivista online coordinata con Luca Francesconi e Valentina Suma;
nello stesso anno, a Milano, Brown evolve in uno spazio
espositivo che si propone come nuova realtà no profit. L’esigenza è
quella di creare un luogo dove gli artisti possano sviluppare un
progetto, senza necessariamente doversi compromettere con il sistema
delle gallerie, dando più importanza all’opera e al processo creativo.
Brown Project Space è un luogo indipendente basato su una
progettualità dinamica e libera che si pone come strumento per la
condivisione di idee.
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Ingresso libero.
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Informazioni:
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Istituzione: Comune di
Palermo – Assessorato alla Cultura
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ZAC Zisa Zona Arti
Contemporanee
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Civita Sicilia
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Luoghi:
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ZAC - Zisa Zona Arti
Contemporanee
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Cantieri Culturali
alla Zisa
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via Paolo Gili, 4 -
90138 Palermo
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Informazioni - tel.
+39 0918431605
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Email:
info@palermocultura.it
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www.palermocultura.it
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ReOpenPalermo
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@reopenpalermo
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UFFICIO STAMPA
DISTRETTO CULTURALE DI PALERMO
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Antonio Gerbino -
Rosanna Piscione
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cell. 393.9991259 tel.091
8431605
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press@palermocultura.it
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www.palermocultura.it
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31 gennaio 2013
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AspettandoPalermo
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con la direzione artistica di Franco Maresco
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fino al 9 febbraio ai Cantieri Culturali alla Zisa
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Prosegue fino a sabato
9 febbraio, presso i Cantieri Culturali alla Zisa la rassegna
cinematografica diretta da Franco Maresco
Aspettando Palermo,
organizzata nell’ambito dell’iniziativa culturale
InCantiere1
prodotta
dalla Ila Palma con l’Assessorato alla cultura della Città di Palermo
con la direzione artistica di Franco Maresco, Franco Scaldati e Roberta
Torre.
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La rassegna ospiterà
venerdi 1 febbraio alle ore 21.00, presso la sala Perriera, l’incontro
dal titolo “Salvatore
Giuliano. I lati oscuri del capolavoro di Francesco Rosi”
con lo storico Giuseppe Casarrubea e il regista Franco Maresco, che si
confronteranno a proposito delle omissioni di tipo storico-politico che
secondo Casarrubea e Mario Cereghino (autori de
La scomparsa di
Salvatore Giuliano,
Bompiani) sarebbero
contenute nel film di Rosi.
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All’incontro partecipa
il giornalista Giuseppe Lo Bianco con un intervento sulla trattativa
Stato-Mafia, dal dopoguerra alle stragi del ’92.
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A seguire, sabato 2
febbraio alle 21, nella Sala Wenders del Goethe Institut (che ha
collaborato all’evento) si terrà
Lupu Cuvio,
una conversazione in occasione del bicentenario della prima edizione
delle fiabe dei fratelli Grimm tra Franco Maresco ed Emiliano Morreale,
direttore della Cineteca Nazionale. Il lupo di
Cappuccetto Rosso
sarà
un pretesto per parlare di lupi ed orchi più attuali e fare un viaggio
che dagli anni ’80 (gli inizi di CinicoTV) giunge oggi a Palermo, ancora
una volta metafora e chiave di lettura del Paese. A seguire proiezione
di frammenti tratti da Cinico Tv e dal cinema di Ciprì e Maresco.
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Da lunedì 4 a venerdì
8 febbraio, sempre alle ore 21.00, il Cinema De Seta ospiterà
Il Cinema
ritrovato
a Palermo, cinque capolavori italiani restaurati dalla
Cineteca di Bologna. Li introdurrà il direttore della Cineteca, Gianluca
Farinelli, che inoltre lunedì 4 febbraio (nella Sala Bianca del Centro
Sperimentale di Cinematografia, alle ore 17,30) terrà una
lezione-incontro sul restauro cinematografico aperta agli studenti e al
pubblico, con la partecipazione dello storico del cinema Alessandro
Rais.
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A chiudere la
rassegna, il 9 febbraio alle ore 18.00- a cura di Franco Maresco e Mario
Bellone- Goffredo Fofi (direttore de “Lo Straniero”) e il magistrato
Roberto Scarpinato discuteranno sul tema:
Aspettando Palermo.
2019: capitale di cultura o di mafia? È
prevista la partecipazione dell’assessore alla cultura Francesco
Giambrone. Alle 21.00 seguirà la proiezione del documentario
Enzo domani
a Palermo!
di Ciprì e Maresco.
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Ingresso gratuito
per gli incontri
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Ingresso euro 3,00
per le singole proiezioni
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Gli eventi
principali sono documentati e ripresi dagli allievi del corso di
“Progettazione Multimediale” guidati dal docente Mario Bellone
dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, la documentazione fotografica è
realizzata da Valerio Bellone e Desideria Burgio.
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Direzione artistica
Franco Maresco.
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Per informazioni:
Mario Bellone 346.6037190;
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Francesco Guttuso
339.7585582, Giuliano La Franca 339.3786769
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UFFICIO STAMPA
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Antonio Gerbino - Rosanna Piscione
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cell. 393.9991259 - tel.091 8431605
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press@palermocultura.it
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www.palermocultura.it
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PROGRAMMA
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• Venerdì 1 febbraio ore 21,00 / Sala Perriera
“Salvatore Giuliano” I lati oscuri del capolavoro di Francesco Rosi.
Confronto tra Giuseppe Casarrubea e Franco Maresco
Con un intervento di Giuseppe Lo Bianco sulla trattativa Stato-mafia
In occasione della pubblicazione del libro di Giuseppe Casarrubea e
Mario José Cereghino La scomparsa di Salvatore Giuliano edito da
Bompiani
ingresso gratuito
• Sabato 2 febbraio ore 21,00 /Sala Wenders - Goethe Institut
“Lupu Cuvio”
Conversazione con Franco Maresco, a cura di Emiliano Morreale
In occasione del bicentenario delle Fiabe dei fratelli Jacob Ludwig Karl
e Wilhelm Grimm, in collaborazione col Goethe Institut Palermo
Proiezioni di frammenti video da Cinico Tv
e dal cinema di Ciprì e Maresco
ingresso gratuito
• Lunedì 4 febbraio ore 17,30 / Centro sperimentale di cinematografia -
Sala Bianca
“Il cinema ritrovato” a Palermo
5 capolavori del cinema italiano in versione restaurata
presentati dalla Fondazione Cineteca di Bologna
Incontro-lezione sul Cinema restaurato
con Gian Luca Farinelli direttore della Fondazione Cineteca di Bologna
Interviene Alessandro Rais, storico del cinema
ingresso gratuito
• Lunedì 4 febbraio ore 21,00 / Cinema De Seta
“Il cinema ritrovato” a Palermo
in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna
Anni difficili di Luigi Zampa (1948, 92’, b/n)
con Umberto Spadaro, Ave Ninchi, Massimo Girotti, Milly Vitale, Delia
Scala
Nel 1935 un onesto impiegato municipale siciliano è costretto a
iscriversi al PNF. Quando nel 1944 arrivano gli Alleati, il sindaco che,
come podestà, gli aveva imposto di prendere la tessera fascista, lo
epura. Tratto dal racconto di Vitaliano Brancati, Il vecchio con gli
stivali (1944), il film è un ritratto amaro e disincantato del carattere
nazionale, specie di acida radiografia “sul trasformismo, sul malcostume
dilagante a tutti i livelli del sociale e sull’impossibilità di vivere,
per l’uomo comune, attenendosi a regole di onestà e coscienza civile”
(Gian Piero Brunetta).
Ingresso euro 3
• Martedì 5 febbraio ore 21,00 / Cinema De Seta
Il bidone di Federico Fellini (1955, 104’, b/n)
con Franco Fabrizi, Giulietta Masina, Richard Basehart, Broderick
Crawford
Roma: Augusto, anziano bidonista che sente la miseria e l’abiezione del
suo mestiere truffaldino, cerca di bidonare i suoi nuovi compari che,
dopo averlo pestato, lo abbandonano moribondo su una scarpata. È uno dei
film più cupi e disperati del regista, scritto con Ennio Flaiano e
Tullio Pinelli, la musica è di Nino Rota. Dopo le sfavorevoli
accoglienze alla Mostra di Venezia, Fellini lo rimontò con Mario
Serandrei, riducendolo di 20’ e mutandone radicalmente il ritmo.
Ingresso euro 3
• Mercoledì 6 febbraio ore 21,00 / Cinema De Seta
Il posto di Ermanno Olmi (1961, 93’, b/n)
con Loredana Detto, Sandro Panseri, Tullio Kezich, Mara Ravel
Nel pieno del boom economico dei primi anni sessanta, un ragazzo della
provincia lombarda, Domenico, partecipa ad una selezione di lavoro
presso una grande azienda di Milano. Messo sotto pressione dalla
famiglia che spera si sistemi per tutta la vita. La morte di un
impiegato infine libera il posto per lui, che può sistemarsi alla sua
scrivania, in fondo ad uno stanzone in mezzo ad altri colleghi,
indifferenti o addirittura ostili verso il nuovo arrivato, che riflette
sulla vita che lo attende.
“Un film antispettacolare che, con ironica levità, offre un quadro acuto
della condizione piccolo-borghese nella Milano degli anni Sessanta, con
attenzione e simpatia per il giovane protagonista” (Paolo Mereghetti).
Ingresso euro 3
• Giovedì 7 febbraio ore 21,00 / Cinema De Seta
Fuoco! di Gian Vittorio Baldi (1968, 86’, b/n)
con Lydia Biondi, Mario Bagnato, Giorgio Maulini
Un disoccupato spara su una statua della Madonna in processione. Si
asserraglia in casa con la famiglia. Resiste alla polizia. Non vuole,
non può dare spiegazione al suo gesto... Fuoco! è uno dei film più
singolari del cinema italiano anni Sessanta, e il capolavoro del suo
regista, Gian Vittorio Baldi, autore e produttore, protagonista anomalo
del cinema italiano per l’orgogliosa solitudine e indipendenza del suo
itinerario.
Da un telegramma originale di Pier Paolo Pasolini, del 1971: “Stupito et
indignato STOP non assegnazione premio qualità at film FUOCO! di
GianVittorio Baldi avendo soprattutto ancora disponibili altri 5 premi
da assegnare in questa selezione STOP considero FUOCO! uno dei film più
nuovi et maturi degli ultimi anni STOP tale omissione non può essere
ignorata”.
Ingresso euro 3
• Venerdì 8 febbraio ore 21,00 / Cinema De Seta
C'era una volta il West di Sergio Leone (1968, 167', colore) con Charles
Bronson, Henry Fonda, Claudia Cardinale, Jason Robards, Gabriele
Ferzetti.
Cinque personaggi si affrontano intorno a una sorgente: Morton (Ferzetti),
magnate delle ferrovie, ha bisogno dell'acqua per le sue locomotive e fa
eliminare i proprietari legittimi, i McBain, dal suo feroce sicario
Frank (Fonda); Jill (Cardinale), ex prostituta, vedova di un McBain; il
bandito Cheyenne (Robards), accusato della strage dei McBain;
l'innominato dall'armonica (Bronson) che vuole vendicare il fratello (Wolff),
assassinato da Frank e i suoi sgherri. Sotto il segno del titanismo si
tende al teatro d'opera e alla sua liturgia. Dall'epica del treno, della
prima ferrovia transcontinentale, si passa alla trenodia, al canto
funebre sulla morte del West e dello spirito della Frontiera. Come in
Sam Peckinpah.
Ingresso euro 3
• Sabato 9 febbraio ore 18,00 / Cinema De Seta
“Aspettando Palermo. 2019: capitale di cultura o di mafia?”
a cura di Franco Maresco e Mario Bellone
con Goffredo Fofi (Direttore de Lo Straniero)
Roberto Scarpinato (magistrato)
coordina Franco Maresco
Proiezione di video tratti da:
Immagini popolari siciliane di Mario Verdone (1953)
Luce per Palermo di Karl Grass (1960)
Cortile Cascino di Robert Young e Michel Roemer (1962)
Ore 21.00
Enzo domani a Palermo di Ciprì e Maresco (1999, 61’, b/n)
con Enzo Castagna, Saverio D’Amico
Ritratto grottesco di Enzo Castagna, titolare di un’agenzia di comparse
cinematografiche (oltre che di un’agenzia di pompe funebri) e
organizzatore di feste di piazza che in trentacinque anni ha
contribuito, in maniera determinante, alla “riuscita” di molti film
girati in Sicilia.
ingresso gratuito
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31.01.2013
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sabato 2 febbraio ore
17.30
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TRANSITO # 5
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Incontro con gli
artisti di Villa Medici
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ZAC_ Zisa Zona
Arti Contemporanee
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dal 2 al 10 febbraio
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CONVERGENZE # 2
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BUONGIORNO BLINKY
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Serata inaugurale
sabato 2 febbraio ore 18.30
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Cantieri Culturali
alla Zisa
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PALERMO - Una
passeggiata alla scoperta dei Cantieri Culturali alla Zisa, attraverso
un percorso che si articola tra opere d’arte appositamente realizzate da
dieci artisti francesi, dopo un periodo di sopralluoghi e residenze: “Buongiorno
Blinky”, che si inaugura sabato 2 febbraio alle 18,30, è una
possibilità inedita per scoprire un luogo oggi centrale nel progetto di
rinascita della città, emblema di una idea di recupero che vuole puntare
su cultura, creatività, incontro.
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Il progetto "Buongiorno
Blinky", nato da un’idea di uno degli artisti borsisti di Villa
Medici, Emmanuel Van der Meulen, è organizzato dall’Institut français
di Palermo insieme con l’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, il
Comune di Palermo e ZAC_Zisa Zona Arti Contemporanee e
vede il coinvolgimento di Philippe Adam, Katinka Bock, Bérangère
Chargé, Clément Cogitore, Fanette Mellier, Laurent Montaron, Camila
Oliveira Fairclough, Manon Recordon, Olivier Vadrot, Emmanuel Van der
Meulen. Saranno questi gli artisti che “ridisegneranno” la mappa dei
Cantieri, offrendo al pubblico la possibilità di conoscere meglio questi
spazi - alcuni già recuperati, altri ancora da sistemare - per mezzo
delle loro stesse opere, mediante un percorso che si snoda attraverso i
Cantieri.
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I dieci artisti di
Villa Medici hanno scelto di intervenire su questi non-luoghi, tra vuoto
e pieno, tra aratura e semina, tra centro e periferia. Le opere e
installazioni realizzate in situ saranno visibili (o potranno
essere ascoltate) in diversi spazi: da ZAC, da dove inizia il percorso,
passando per lo Spazio Zero, la Sala De Seta, la Grande Vasca, la
Galleria Bianca, ma anche altri spazi “abbandonati” dei Cantieri e
generalmente non conosciuti.
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La relazione con
chi già “abita” ai Cantieri è centrale nel progetto: vuol essere
principalmente un'esperienza condivisa, un incontro con la città e i
suoi abitanti, con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti che
verranno coinvolti direttamente, attraverso una serie di appuntamenti e
iniziative condivise.
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Gli artisti
francesi incontreranno il pubblico all’interno della sezione
Transiti organizzati da ZAC, il 2 febbraio alle 17,30. Alcune
delle opere realizzate in situ rimarranno esposte e visibili fino
al 10 febbraio, altre andranno all’interno di ZAC insieme ai lavori
degli altri artisti siciliani.
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I giovani registi
Daniele Fabrizi, Dario Guarneri, Ruben Monterosso, seguiranno gli
artisti di Villa Medici durante la fase di preparazione delle opere, per
realizzare un racconto per immagini della manifestazione.
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Il nume tutelare
di questo progetto palermitano è l’artista tedesco Blinky Palermo,
pittore tedesco tra i più affermati, un tempo studente dell’Accademia di
Düsseldorf, che un giorno ribattezzò Peter Heisterkamp – nato Peter
Schwarze – con il nome di un malavitoso, noto nel mondo della boxe. Un
soprannome che lui, poi, adottò e mantenne per tutta la vita. Per
questo, oggi, è conosciuto come Blinky Palermo, scelto non tanto per via
dell’omonimia di circostanza, quanto per mettere in pratica una certa
concezione dell’arte. La figura, oggi leggendaria, di Blinky Palermo
sembra infatti essere in linea con lo spirito del luogo, i Cantieri, un
luogo in costruzione- o, meglio- in ricostruzione.
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Questo
“buongiorno” è dunque davvero un risveglio, e comunica il desiderio di
alcuni artisti francesi di lavorare nell’Italia di oggi, e in questo
particolare caso, di scoprire insieme la città.
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Ufficio Stampa -
Distretto Culturale di Palermo
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Antonio Gerbino -
Rosanna Piscione
-
+39
091 8431605
- + 39
393
9991259
-
press@palermocultura.it
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www.palermocultura.it
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Bureau de Presse -
Villa Medici
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Studio Martinotti
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Francesca Martinotti
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+39 348/7460312
-
Silvia Iannuzzi
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+ 39 335/5380932
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martinotti@lagenziarisorse.it
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www.francescamartinotti.com
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www.villamedici.it
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Institut
français Palermo
Eric Biagi
+39 0916527220
eric.biagi@institutfrancais.it
www.institutfrancais-palermo.com
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ReOpenPalermo
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@reopenpalermo
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sabato 5 gennaio
2013 ore 16.00
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ARTISTI PER ZAC
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TRANSITO # 2
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conversazione con
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Michael Kortländer
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Sabato
5 gennaio 2013 alle 16.00, il laboratorio di ZAC_ Zisa Zona Arti
Contemporanee ospita Michael Kortländer. Dopo l'azione collettiva
del Rebirth day di Michelangelo Pistoletto e il primo transito
con Rossella Biscotti e Kevin van Braak, in questo secondo
transito l'artista tedesco con il suo intervento e con i suoi contributi
arricchirà il dibattito iniziato allo ZAC su come re-immaginare gli
spazi dell'arte, la manipolazione dei materiali di scarto e di recupero
e la loro trasformazione in elementi legati alla creatività. L'artista
parlerà anche delle tecniche di composizione integrata.
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L’ingresso è
libero.
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Michael Kortländer utilizza
materiali poveri per realizzare le sue opere, oltre alla preziosa
testimonianza degli insegnamenti di Joseph Beuys su un sistema dell'arte
"orizzontale". A questo affianca il suo impegno da operatore culturale
in quanto Presidente del Kunstverein di Dusseldorf. Nasce a
Münster nel 1953, studia all'Accademia di Dusseldorf, allievo di Gerhard
Hoehme. Scultore, realizza le sue opere in cartone, e appartiene alla
corrente del Raumbild (immagine spaziale). Insegna scultura pressa la
Fachhochschule di Dusseldorf; dal 1998 al 2005 è residente presso la
Cité Internationale des Arts di Parigi. Dal 2010 è presidente del "Kunstverein
zur Veranstaltung von Kunstausstellungen e.V." e dal 2011 è membro del
gruppo "Continent 2000". (www.michael-kortlaender.de).
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I TRANSITI sono
gli appuntamenti che vedranno nel corso dei prossimi sei mesi incontri
con artisti, critici e curatori, galleristi, operatori culturali
internazionali, che verranno invitati ad intervenire all'interno del
laboratorio sperimentale di ZAC. Il loro "passaggio" a ZAC offrirà
spunti e riflessioni sulla costruzione "In progress" che vede impegnati
per i prossimi tre mesi, gli oltre 90 artisti "in work".
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ZAC_ Zisa Zona Arti
Contemporanee,
padiglione dei Cantieri Culturali alla Zisa indicato come sede del Museo
d’Arte Contemporanea della Città di Palermo, inizia a porsi come luogo
dai confini aperti e costantemente in definizione, una Zona appunto,
com’è il territorio stesso della creatività attuale.
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Informazioni:
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Istituzione: Comune di
Palermo – Assessorato alla Cultura
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ZAC Zisa Zona Arti
Contemporanee
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Civita Sicilia
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Luoghi:
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ZAC - Zisa Zona Arti
Contemporanee
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Cantieri Culturali
alla Zisa
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via Paolo Gili, 4 -
90138 Palermo
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Informazioni - tel.
+39 0918431605
-
Email:
info@palermocultura.it
-
www.palermocultura.it
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ReOpenPalermo
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-
@reopenpalermo
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UFFICIO STAMPA
DISTRETTO CULTURALE DI PALERMO
-
Antonio Gerbino -
Rosanna Piscione
-
cell. 393.9991259 tel.091
8431605
-
press@palermocultura.it
-
www.palermocultura.it
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28 dicembre 2012
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ARTISTI PER ZAC
TRANSITO # 1
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conversazione con
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Rossella
Biscotti e Kevin Van Braak
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Sabato 29 dicembre
alle ore 11,00
nuovo interessante appuntamento a
Zac Zisa Zona Arti
Contemporanee,
il nuovo spazio dei Cantieri Culturali alla Zisa dedicato alle arti
contemporanee della Città di Palermo.
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Rossella Biscotti e
Kevin van Braak
incontreranno gli artisti e la città nell’ambito di TRANSITI,
lo spazio destinato a incontri, conversazioni, confronti con critici,
curatori, galleristi, artisti, operatori culturali nazionali e
internazionali che vengono invitati ad intervenire all'interno del
laboratorio di ZAC e degli artisti IN WORK.
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Dopo il primo
appuntamento, l'azione collettiva del progetto Rebirth-day, concepito da
Michelangelo Pistoletto, ZAC continua a porsi come luogo dai confini
aperti e costantemente in definizione, una Zona appunto, com’è il
territorio stesso della creatività attuale.
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Rossella Biscotti,
unica artista italiana presente nel 2012 in entrambe le prestigiose
rassegne internazionali Documenta XIII a Kassel e Manifesta 9 nelle cave
di carbone di Genk in Belgio, per la prima volta presenta il suo lavoro
a Palermo per ZAC.
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Si è fatta notare a
livello internazionale per la sua ricerca che utilizza materiali di
archivi storici, con lo scopo di alzare il livello di attenzione verso
la percezione del passato e per riflettere in maniera differente su
cosa intendiamo oggi per identità e per concetto di appartenenza. Per
questo motivo le sue opere riflettono soprattutto sul valore della
memoria collettiva e stimolano un nuovo dibattito, non per rifugiarsi
nel passato ma per analizzare in maniera radicale i codici che, in
quanto cittadini, abbiamo a disposizione per comunicare e
automanifestarci agli altri nel mondo.
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UFFICIO STAMPA
-
DISTRETTO CULTURALE DI PALERMO
-
Antonio Gerbino - Rosanna Piscione
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tel.091 8431605
-
press@palermocultura.it
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www.palermocultura.it
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Brevi biografie
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Rossella Biscotti
(Molfetta, Italy, 1978; vive e lavora ad Amsterdam), vincitrice di
diversi premi - Premio Italia Arte Contemporanea 2010 al MAXXI Museo
Nazionale delle Arti del XXI Secolo, “Premio New York” per l’arte
contemporanea del Ministero degli Affari Esteri, il premio Emerging
Talents della Fondazione Strozzina di Firenze. Nel 2008 è stata nominata
per il premio Mies van der Rohe di Krefeld (Germania), nel 2009 per il
premio Prix de Rome (Olanda). Tra le sue principali partecipazioni a
mostre collettive nel 2012 ricordiamo quella per la riapertura dello
Stedelijk Museum, Amsterdam; Kadist Foundation, Parigi.
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www.rossellabiscotti.com
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Kevin van Braak
(Warnseveld, Olanda, 1975; vive e lavora ad Amsterdam) nel suo lavoro
gioca con la percezione dello spazio pubblico e con il linguaggio
architettonico, con le sue ambiguità, i disagi e le confusioni, i luoghi
d'incontro, i mercati, le piazze e la città. Nel corso degli ultimi
anni, Van Braak ha perseguito il suo interesse per il ruolo che
l'architettura gioca nella cancellazione della storia, ricostruendo
parti di edifici o oggetti storici. Oscurità storica, distorsione, e la
scomparsa di parti di edifici storici, svolgono un ruolo importante e
sono centrali in opere come Staircase (2006), Books for Burning? (2009)
e La Facciata (2010). Attraverso l’imitazione, il ripristino, la
trasformazione, l’artista mette a nudo i percorsi storici e ne
approfondisce il senso e le funzioni ideologiche.
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www.kevinvanbraak.com
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Informazioni:
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Istituzione:
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Comune di Palermo –
Assessorato alla Cultura
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ZAC Zisa Zona Arti
Contemporanee
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Luoghi:
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ZAC - Zisa Zona
Arti Contemporanee
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Cantieri Culturali
alla Zisa, Palermo
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via Paolo Gili, 4 -
90138 Palermo, Italia
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29 Dicembre 2012
ore 11,00
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Civita Sicilia
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Valentina Giacalone:
giacalone@civitasicilia.it
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www.palermocultura.it
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ReOpenPalermo
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@reopenpalermo
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