" IL TRASGRESSORE " |
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Il continuo accavallarsi di adempimenti amministrativi, regole di comportamento, modalità di conduzione, imposizioni sulla manutenzione dei veicoli, la “patente a punti”, le zone comunali a traffico limitato, con l’aggravarsi ormai costante dei costi di acquisto, delle coperture assicurative, e delle contravvenzioni imposte dai Comuni anche (e soprattutto) per fare cassa, hanno allontanato sensibilmente l’automobilista medio italiano dall’uso della vettura privata. Peraltro con massicce campagne pubblicitarie (vedi domeniche senza auto, controlli dei gas di scarico ecc.) lo Stato, ed i Comuni in particolare, invogliano di continuo all’uso del mezzo pubblico, nonostante in molte città d’Italia il relativo servizio sia fortemente deficitario e carente. Su tutte le TV fioccano tuttavia decine di pubblicità di autovetture costosissime il cui acquisto viene sollecitato dal Governo con incintivi sulla rottamazione delle vecchie auto (ormai vecchie anche solo dopo 4/5 anni dall’acquisto) per incentivare la vendita di prodotti italiani. E’ quantomeno incoerente da parte dello Stato Italiano pretendere di poter incoraggiare le vendite di autovetture della maggiore industria italiana, per risolvere la crisi occupazionale del settore, e di scoraggiare nello stesso momento all’utilizzo dell’auto con l’applicazione sistematica di “paletti” sempre nuovi sulle normative stradali. |
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