-
-
In
esposizione 20 dipinti, realizzati dagli artisti in
questi ultimi anni, che hanno come tema il paesaggio
nelle sue differenti visioni ed interpretazioni.
-
Quattro
percorsi artistici e umani, quattro personalità
d’artista, profondamente differenti tra loro, si
fronteggiano in questa mostra che appare come una vera
e propria festa cromatica.
-
Angelo
Denaro, Giuseppe Fell,
Sergio Figuccia e Ilario
Quirino, affrontano lo stesso tema, quello del
paesaggio, con tutti i suoi simboli e le sue
seduzioni, in maniera del tutto personale.
-
Se per
Ilario Quirino questo è contenitore ed evocatore di
sentimenti dirompenti e, quindi, deve
essere trattato in maniera,
cromaticamente e morfologicamente, violenta, di contro
Giuseppe Fell traccia i
suoi orizzonti, i suoi cespugli, con colori più tenui,
quasi si trattasse di luoghi naturali sfocati da
memorie, agitati dal polveroso vento del sud.
-
Visione
totalmente differente del paesaggio, rispetto ai primi
due artisti, è quella che danno
Sergio Figuccia e Angelo
Denaro. Nei loro dipinti, infatti, l’elemento umano è
sempre preponderante rispetto a tutto il resto. Vedute
più che paesaggi in cui si
intravede sempre qualche costruzione, o si intuisce la
presenza umana.
-
In
questo gioco interpretativo del mondo nel quale
viviamo, l’artista ci aiuta a cogliere il non
visibile. Egli va oltre l’apparenza, si lascia
trasportare dalle sensazioni, intuisce la potenzialità
espressiva e culturale di un luogo traducendo tutti
gli input che riceve in dipinto.
Vinny Scorsone |