Elisa Filomena - Galleria Wunderkammer  - Torino

Come inizia la sua avventura nell’ambiente dell’arte una giovane artista? Col sorriso sulle labbra e un entusiasmo sconfinato. Così mi accoglie Elisa all’inaugurazione della sua prima mostra personale. Mi racconta subito della propria gioia per quell’atto rituale che la pone all’inizio, ahimè, di un lungo e faticoso cammino che tutti coloro che ambiscono ad esprimersi nell’ambito dell’arte devono affrontare. Ma Elisa è dotata di quella furia creativa e di una certa ingenuità che hanno i giovani, che le permetterà di superare molte delle difficoltà di cui quel cammino è disseminato. Se non bastasse questo, le sarà di supporto il talento che adopera per dipingere e che emerge dalle sue opere (che purtroppo, in questo mondo di tutti artisti e mercificazione dell’arte, è spesso un optional)
Le grandi figure nude, disegnate direttamente a penna e senza alcun genere di preparazione iniziale, in cui ritrae per lo più il fratello - unico modello che ho a disposizione, mi racconta - sono spesso spigolose e contorte e avvolte in un atmosfera indefinita e vaga che scaturisce da un sapiente uso degli acrilici e dall’effetto lucido, ottenuto con l’apporto di vernice spray finale. La tecnica e la padronanza dei mezzi espressivi che le derivano in maniera piuttosto evidente dagli studi da poco terminati presso l’Accademia di Belle Arti di Torino, le forniscono quella bravura che assieme alla creatività sarà il mezzo migliore per farsi strada ed emergere dall’anonimato, a patto, probabilmente, di svincolarsi da certi canoni a volte troppo rigidi, derivati dagli studi accademici e dall’influenza evidentissima in molte sue opere, del suo amore viscerale per Egon Schiele. È giovanissima Elisa e con tutto l’ardore che la pervade troverà la propria strada e la cifra stilistica che le permetterà di lasciare un’impronta personale nel mondo dell’arte.

Mostra visitata il 21 Maggio 2002

Galleria Wunderkammer
Via Bava 6/F - Torino
Mostra personale di Elisa Filomena
Testo critico a cura di Janus
vai alla scheda personale di Bruno Panebarco

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